Si avvicina l'estate e avremo sulle nostre
tavole la frutta migliore
Riteniamo utile fornire alcune informazioni
interessanti sulle differenze nutrizionali tra la frutta
appena raccolta e acquistata dai produttori locali, e la
frutta che troviamo nelle GDO
Un frutto non bello esteticamente spesso è più
saporito e contiene maggiori proprietà nutrizionali di un frutto
“bello da vedere”
Oggi purtroppo il tempo dedicato alla
preparazione dei pasti è notevolmente diminuito e spesso al
supermercato l’aspetto esteriore degli alimenti può essere
corretto, ma la qualità “interiore” è scadente, perché
il cibo non è locale, né fresco, ma ha viaggiato per intere
settimane e i frutti sono stati raccolti quando non erano ancora
maturi. La frutta e la verdura appena raccolta contengono
sostanze antitumorali in quantità massima. Inoltre per
beneficiare al meglio delle qualità nutrizionali di frutta e verdura
occorre acquistarle sempre di stagione.
Alcune ricerche scientifiche suggeriscono che
gli alimenti crudi contengono più agenti attivi contro il cancro
rispetto agli alimenti cotti. La maggior parte della frutta e
della verdura è gustosa cruda e andrebbe consumata ogni
giorno al naturale, grattugiata a fette o in macedonia.
La frutta è un alimento ad alta densità
nutritiva e a bassa densità calorica, ricca di importanti principi
nutritivi. Con importanti funzioni mineralizzanti e vitaminizzanti
E’ alla piena maturità che la frutta
raggiunge il massimo delle sue qualità nutritive e gustative ma la
frutta matura non si trasporta sempre bene e la frutta buona non è
sempre bella: le varietà selezionate sono state scelte più per
la buona attitudine al trasporto e il bell’aspetto che per il gusto
o il valore vitaminico.
Come sceglierla
Al fine di utilizzare in modo ottimale il
contenuto in principi nutritivi, la frutta dovrebbe essere
consumata dopo il raccolto – molte vitamine si riducono con il
trascorrere del tempo - , cruda – le vitamine A, B, C e E sono
disattivate dal calore – e non eccessivamente lavata – le
vitamine B e C sono idrosolubili così come i sali minerali.
Per il primo punto si può ovviare con il
consumo di prodotti locali su base stagionale che garantisce:
- la maturazione sulla pianta
- il migliore sapore
- il maggiore apporto di sostanze nutritive
- la garanzia di freschezza
- la ridotta presenza di conservanti
- le pratiche di coltivazione conosciute (UE)
- il risparmio
- una dieta variata in modo naturale.
In linea generale si può dire che tanto più
le produzioni sono distanti dalla regione di consumo, tanto minori
sono le garanzie di qualità e freschezza. Per ovviare al problema di
non lavare eccessivamente la frutta, va sottolineato prima di tutto
che il lavaggio è indispensabile per allontanare tutti quegli
inquinanti chimici utilizzati nell’agricoltura moderna e che quindi
preferire frutta proveniente da un’agricoltura biologica o
biodinamica, può essere un buon compromesso.
Fonti:
Biologa Nutrizionista