sabato 3 ottobre 2020

AGRIOM: il nostro “braccio operativo”


 

Con vero piacere presentiamo il nostro partner AGRIOM, con il quale condividiamo intenti e metodi di coltivazione, e con cui intendiamo approfondire la nozione di “agricoltura naturale”, ovverosia quel sistema di coltivazione basato sulla tradizione contadina, all'interno del quale non viene utilizzata neanche quella minima percentuale di trattamento chimico consentita nell'agricoltura biologica.

Curerà la nostra parte commerciale, delegandole l'attività di vendita per quanto riguarda i prodotti agricoli e artigianali.

La collaborazione con AGRIOM non si limiterà agli aspetti puramente commerciali, ma verrà estesa ad altre iniziative che avranno come comune denominatore “l'Agri-Cultura”, in cui la ruralità e la sostenibilità in agricoltura saranno promosse in un'ottica culturale, socioeducativa e di aggregazione sociale.

Per maggiori info vi invitiamo a visitare il loro portale, per essere periodicamente aggiornati sui loro (e nostri) prodotti

AGRIOM è un’azienda agricola pugliese indirizzata al biologico che sta puntando sul rispetto dell’ambiente, sulla biodiversità e sull’utilizzo di metodi e prodotti naturali.

Ha un'idea di conduzione che si ispira al “modo contadino” di fare agricoltura, secondo tempi e modalità che l’industria di oggi ha eliminato, sacrificando qualità e rispetto per l’ambiente, in favore di quantità e riduzione dei tempi di produzione. Coltivare non solo come forma di commercio, ma come stile di vita nel rispetto e attenzione per la natura e il territorio che ci circonda, quasi un rito che integrandosi con l’ambiente naturale, riafferma l’aspetto dell’artigianalità.

Con una rete di connessioni sociali per la realizzazione di progetti comuni, in cui le conoscenze locali e i modelli di comunicazione e scambio tra di esse costituiscono la continuità tra passato presente e futuro, l’azienda si avvale anche del mutuo appoggio fra realtà agricole simili, vivendo una rete di economia solidale tra piccoli produttori.

L’economia di relazione all’economia di mercato consente di stabilire forme di inclusione sociale e di solidarietà concreta tra consumatori e produttori, accomunati dal perseguimento di obiettivi comuni, quali la salute, l’ambiente e la dignità del lavoro.


Info e contatti

AGRIOM

S.C. Monte Farella, 43

70017 Putignano (Ba)

E-mail info@agriom.it

https://www.agriom.it/

Cell 3713455694

P.I. 08168770728  

giovedì 1 ottobre 2020

Invito Sabato 17 Ottobre 2020 - Filippo Cea: Mandorla Brigante

 

La storia della Mandorla di Toritto si lega con quella dell'Unità d'Italia. Prima dell'arrivo dei Piemontesi, il territorio che oggi ospita i mandorleti era un fitto bosco dove trovavano rifugio i molti briganti che attaccavano le carrozze lungo la strada tra Roma e Bari. Per risolvere il problema il bosco fu raso al suolo e al suo posto furono piantati dei mandorli, che trovarono in questi terreni un nutrimento ideale. Particolare rilievo acquista la specie Filippo Cea, candidata ad essere riconosciuta con marchio DOP.

Anticamente, il bosco era considerato una forma di sostentamento alimentare per chi versava in condizioni economiche precarie: vi si trovavano cardi, funghi, cicorielle, “vampasciuni” (muscari), le stingi, carrube, ghiande, chiocciole.

La sua distruzione fu causa di mutamenti climatici e di dissesto idrogeologico.

Partiremo da una visita ad un'antica cisterna localizzata tra un'area boschiva ed un'area coltivata ad uliveto e mandorleto, con una passeggiata nell'area boschiva circostante, illustrando le specie che ne consentono la conservazione della biodiversità.

L'autrice di fiabe Margherita Lillo ci intratterrà con il racconto de “Il Brigante Materasmo”, fiaba liberamente ispirata al brigante Petragallo, detto Sparpagghjie, personaggio realmente esistito.

Andremo a visitare un'altra cisterna a Quasano, la cui legenda lascia intuire che risalga all'epoca del Regno delle Due Sicilie, mostrando le varie specie di mandorli tipici della zona.

Infine andremo al panificio Segreto per la degustazione della Focaccia di Quasano, dolce con l'uvetta, prodotto tipico locale.

Obiettivo dell'iniziativa è di sensibilizzare al recupero del patrimonio storico-culturale, ed alla conservazione della biodiversità, operando un raffronto tra passato e presente, su come il taglio dei boschi, oltre a provocare mutamenti climatici, sia causa di ingenti danni economici all'agricoltura e all'economia locale.

Programma

Sabato 17 Ottobre 2020

Ore 8.30

Appuntamento presso Poste Italiane di Toritto, Via Marco Polo, 2, 70020 Toritto BA

Ore 9.00

Visita guidata alla cisterna in area boschiva

Ore 9.30

Racconto della fiaba “Il Brigante Materasmo”, di e a cura di Margherita Lillo

Ore 11.00

Visita alla cisterna del Regno delle Due Sicilie a Quasano

Ore 11.30

Degustazione della Focaccia di Quasano, presso il panificio Segreto

Come aderire

Per partecipare è richiesto un contributo 7 per i soci, per la visita guidata e la degustazione della Focaccia di Quasano. Per chi non sia socio è richiesto un contributo di 10 , comprensivo dell'iscrizione/rinnovo a GensAgri, scaricando la scheda socio sostenitore a questo link e inviandola all'e-mail gensagri@gmail.com

Il contributo potrà essere erogato in loco o versato sull'IBAN IT86K0359901899050188531388.

Prenotazione obbligatoria entro Mercoledì 14 Ottobre alle 12.00, ai nostri recapiti: cell/WhatsApp 3480339189; e-mail gensagri@gmail.com; messenger della nostra fanpage.

Portate con voi scarpe e abiti comodi, e soprattutto dispositivi di sicurezza COVID (mascherine e disinfettanti per le mani), in mancanza dei quali l'adesione non potrà essere accettata.

Info e contatti


Centro Studi GensAgri

Via Turi, S.C. Vito D’Impelo, C.da Torre di Mastro – Castellana Grotte (Ba)

E-mail gensagri@gmail.com

https://centrostudigensagri.blogspot.it/

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